È un suffissoide derivato dal greco theke “ripostiglio, deposito” e usato con il significato di “collezione, raccolta, custodia” in parole derivate direttamente dal greco come biblioteca, pinacoteca, o modernamente formate come ludoteca, enoteca, videoteca (cfr. Enciclopedia Treccani).
In questa collezione Kico ha affrontato il tema della composizione in modo radicalmente nuovo. Non solo il progetto in sé, ma una visione diversa, un punto di vista aperto su life-style aderenti alle persone. Certo immaginarie e immaginate, ma vive e contemporanee come tutti gli ambienti che Kico Teca rivisita, interpreta e ripropone. Così che ogni elemento ed ogni oggetto possa divenire “soggetto” quand’anche protagonista. Potrebbero essere molte e diverse le parole chiave per parlare di Kico Teca, ma tutto può ridursi a concetti semplici perché forti, comprensibili perché universali.
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